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Le Confessioni di Aldo Montano: Dalla Sciabola al Piccolo Schermo, Dove l’Ossessione Sorpassa il Talento

Aldo Montano, ex schermidore e campione olimpico nel 2004 ad Atene, condivide le regole per vincere nella scherma. Da piccolo, come atleta delle Fiamme Azzurre, mostrava rispetto per le istituzioni e si appassionò alla scherma nonostante un’iniziale voglia di praticare calcio. Un sogno per lui era superare il nonno e il padre, aspirando a partecipare alle Olimpiadi, vissute come un obiettivo anche se senza certezze. Un momento chiave della sua carriera fu il 14 agosto 2004, quando, in un contesto favorevole e con la presenza della sua famiglia e amici, vinse la medaglia d’oro, nonostante un’inaspettata invasione di campo da parte di un amico con la bandiera italiana.

Montano riflette sui rimpianti legati a errori del passato, che lo hanno costretto a ripartire da zero. Sottolinea che per vincere nella scherma è fondamentale mantenere freddezza e distacco, trasformandosi durante la competizione. Ai giovani che desiderano intraprendere questa carriera consiglia di impegnarsi con passione, senza lasciarsi schiacciare da schemi rigidi.

Oltre alla carriera sportiva, Montano ha lavorato in TV, descrivendosi come un “camaleonte” capace di adattarsi a diverse situazioni. Milano è per lui una città viva e innovativa, un luogo di divertimento in cui ha vissuto momenti piacevoli con amici. Il connubio tra passato e presente a Milano lo affascina e lo considera una forza, descrivendo la città come un’entità in continua evoluzione. Infine, identifica il colore di Milano nel rosa, simbolo di positività e femminilità, immaginandola come una donna elegante vestita di rosa.

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