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venerdì, 25 Aprile, 2025
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Le due vite di Andrea Prospero: un mistero tra cracking, gemellanza e segreti digitali.

Gli investigatori stanno seguendo le tracce di un 19enne, Andrea Prospero, collegato a truffe informatiche. Descritto come un “cracker”, esperto nella navigazione di Internet, Andrea aveva una doppia vita sconosciuta alla famiglia. Iscritto all’università, viveva con la sorella gemella Anna, di cui era molto legato. Era il luogo in cui risiedevano studenti e migranti, il vecchio ostello di Lanciano. Tragicamente, Andrea è morto per overdose di psicofarmaci e oppioidi il 24 gennaio.

Ricevendo una borsa di studio, Andrea e Anna avevano ottenuto un alloggio e sostegno economico. Mentre Anna utilizzò i fondi per un computer, Andrea, studente di Informatica, si trovava nel posto dove è avvenuto il suicidio. La polizia ha rinvenuto vari cellulari e SIM nel suo appartamento, strumenti usati per condurre attività illecite online, come truffe e clonazione di carte di credito. La famiglia di Andrea, rispettata e cattolica, era all’oscuro della vita clandestina del giovane, il quale interagiva con gruppi su Telegram.

Andrea era descritto come timido e ben educato, senza vizi, ma vi erano segni di una vita interna complessa. Nonostante le sue apparenti buone maniere, potrebbe aver subito pressioni esterne riguardo alle sue attività clandestine. L’ultima scena della sua vita lo vedeva seduto sul letto con i farmaci sul comodino, una tragica immagine di solitudine. La sua madre e la sorella temono un pericolo per Anna nel tornare a Perugia, mentre gli inquirenti cercano di riunire i pezzi di una vita segnata da segreti.

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