La comunità scientifica internazionale esprime forte preoccupazione per gli attacchi del presidente americano Donald Trump alla salute pubblica. Riviste prestigiose come The Lancet, Nature e Science hanno denunciato questa situazione. Anche l’Accademia Nazionale dei Lincei, una delle istituzioni scientifiche più antiche d’Europa, sottolinea l’importanza della collaborazione internazionale e il valore di diverse esperienze scientifiche. Gli accademici avvertono che una deriva anti-scientifica potrebbe avere conseguenze devastanti per la salute globale e il futuro del Pianeta.
Gli scienziati criticano il ritiro degli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Sono preoccupati anche per la chiusura di USAID, la nomina di un scettico dei vaccini al capo del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, e i tentativi di ridurre i finanziamenti alla scienza da parte della National Science Foundation e dei National Institutes of Health. Diverse attività della National Academy of Sciences degli Stati Uniti sono state sospese, limitando il progresso scientifico.
L’Accademia ricorda che la ricerca biomedica statunitense ha storicamente guidato il mondo con innovazioni terapeutiche, evidenziando l’importanza dei vaccini a RNA durante la pandemia di COVID-19 e i trattamenti per l’HIV nei paesi a basso reddito. Esprimono solidarietà agli scienziati americani e chiedono all’amministrazione Trump di ripristinare i finanziamenti e l’impegno verso la comunità scientifica globale. In conclusione, la comunità scientifica ribadisce l’importanza di un approccio collettivo e inclusivo per affrontare le sfide globali.