Le prime Olimpiadi di esports si svolgeranno a Riad nel 2027 anziché quest’anno, come inizialmente previsto. La decisione è stata annunciata dal Comitato Olimpico Internazionale (Cio), che ha definito l’evento “una pietra miliare per gli esports e per il movimento olimpico”. I preparativi cominceranno nei prossimi mesi per garantire un adeguato modello di accoglienza e finanziamento. Il rinvio è dovuto alle difficoltà organizzative legate alla creazione di un evento senza precedenti, che include la compilazione della lista ufficiale dei giochi e la definizione dei criteri di qualificazione.
Le sfide principali riguardano le richieste degli editori di videogiochi, i quali, come detentori dei diritti sui titoli, necessitano di accordi specifici e di investimenti significativi. Questo slittamento rappresenta un’opportunità per affrontare queste problematiche e sviluppare un evento che soddisfi le aspettative degli atleti, dei team e del pubblico. L’organizzazione si sta preparando a stabilire un framework che possa supportare le varie esigenze tecniche e logistiche, garantendo un’esperienza positiva per tutti i partecipanti.
L’aspettativa è che le Olimpiadi di esports, una volta realizzate, possano elevare il profilo degli sport elettronici a livello globale e contribuire alla loro integrazione nel panorama sportivo tradizionale. Con un lasso di tempo più ampio per la pianificazione, ci si aspetta che l’evento possa diventare un punto di riferimento per gli esports e attrarre una vasta audience internazionale.