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sabato, 21 Giugno, 2025
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Le Tariffe di Trump: Un Impatto Negativo di 11 Miliardi sull’Export Italiano

Con l’introduzione dei nuovi dazi da parte dell’amministrazione Trump, l’Italia rischia un calo dell’export di oltre 11 miliardi di euro. Secondo l’analisi di Confartigianato, questa stretta protezionistica avrà “effetti significativi” sulle aziende italiane che esportano negli Stati Uniti, in particolare sulle piccole e medie imprese. L’Italia si trova tra i Paesi più colpiti dai dazi statunitensi sui prodotti europei, con una stima che prevede un rallentamento delle esportazioni italiane fino al -16,8%, rispetto ai 66,4 miliardi di euro attuali.

Il rapporto stima che, con l’imposizione di dazi addizionali del 10% o 20%, le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti calerebbero rispettivamente del 4,3% e del 16,8%. Gli Stati Uniti sono il secondo mercato per l’export italiano, dopo la Germania, e hanno visto un incremento significativo delle vendite italiane, che sono aumentate del 58,6%, pari a 24,9 miliardi di euro, tra il 2018 e il 2023. Nel 2024, i prodotti italiani, in particolare quelli farmaceutici (+19,5%), alimentari, bevande e tabacco (+18%), elettrodomestici (+12,1%), macchinari (+3,7%) e settori come gomma, plastica, ceramica e vetro (+3,2%), hanno conquistato il mercato statunitense.

I settori più vulnerabili alle conseguenze delle politiche protezionistiche dell’amministrazione Trump sono quelli con una significativa presenza di micro e piccole imprese, come moda, mobili, legno, metalli, gioielleria e occhialeria, che nel 2024 hanno esportato negli Stati Uniti prodotti per un valore di 17,9 miliardi di euro. Le regioni italiane maggiormente esposte ai rischi dei dazi, in base alla loro quota di esportazioni negli Stati Uniti, sono Lombardia (20,5%), Emilia-Romagna (16,3%), Toscana (15,6%), Veneto (10,9%), Piemonte (7,9%) e Lazio (5,1%).

In questo contesto difficile, il presidente di Confartigianato, Marco Granelli, sottolinea l’importanza di puntare “sull’alta qualità del made in Italy”, esortando le imprese a intensificare gli sforzi per assicurare la qualità della manifattura italiana, che rappresenta un elemento distintivo e apprezzato nei mercati internazionali.

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