Appena ottenuto il nulla osta, Samuel, l’ex fidanzato di Chiara Petrolini, intende organizzare il funerale per i suoi bambini e dar loro una sepoltura. Pur non avendo ancora una data e senza l’autorizzazione necessaria, Samuel ha sempre desiderato procedere in questo modo e non ha mai avuto esitazioni. L’avvocato Monica Moschioni ha dichiarato all’AGI che Samuel vorrebbe affrontare questo momento delicato e doloroso con serenità. Il giovane ha sempre sostenuto di non essere a conoscenza delle gravidanze e ha riconosciuto i due neonati, dando loro il suo cognome.
L’avvocato spiega che Samuel voleva riconoscere i bambini immediatamente, ma ha dovuto seguire un iter burocratico specifico. Infatti, la procedura anagrafica per i due neonati, poi riesumati, doveva essere attivata dalla Procura di Parma, l’unico ente competente per la formazione degli atti di nascita e di morte, poiché i bambini erano stati rinvenuti dall’autorità giudiziaria.
Dopo il ritrovamento, la Procura ha richiesto di attivare un procedimento civile presso la sezione di volontaria giurisdizione del tribunale, invitando i genitori biologici a manifestare la loro volontà di riconoscere i bambini e dare loro un nome. I genitori, infatti, hanno la possibilità di decidere di non procedere con il riconoscimento.
Samuel ha confermato la sua volontà di riconoscere i due bambini e di attribuirgli i nomi già scelti. La procedura si è conclusa con un provvedimento del tribunale, concesso ieri, che ordina al Comune di Traversetolo di redigere gli atti di stato civile di nascita e morte dei due neonati. Questo passaggio rappresenta un passo importante per Samuel, che desidera onorare la memoria dei suoi figli in un momento di grande tragedia e dolore. La situazione rimane complessa e delicata, e gli sviluppi futuri dipenderanno anche dalle decisioni legali in corso, legate alla tragica vicenda di Chiara Petrolini, accusata di aver ucciso i suoi bambini e di averne occultato i corpi.