Dietro DeepSeek, l’app cinese che sfida la Silicon Valley, c’è Liang Wenfeng, descritto dai suoi colleghi come un “ragazzo nerd” con una brutta pettinatura. Nativo del Guangdong e figlio di un maestro elementare, Wenfeng ha conseguito la laurea in intelligenza artificiale all’Università di Zhejiang. Ha guadagnato notorietà per le sue capacità, tanto da essere paragonato a Sam Altman, fondatore di OpenAI. La sua carriera è iniziata con la fondazione di Huanfang Quantitative nel 2015, un hedge fund che ha rapidamente scalato il mercato cinese, raccogliendo un capitale che ha raggiunto i 15 miliardi di dollari. Nel 2021, il fondo ha visto una riduzione a circa 8 miliardi, ma continua a essere uno dei più importanti in Cina.
Nel frattempo, Liang ha acquistato migliaia di processori grafici Nvidia, attratto dal loro potenziale, nonostante fosse visto come un semplice hobby dagli amici. Nel 2023, ha lanciato DeepSeek, mirato a sviluppare un’intelligenza artificiale generale, simile all’intelligenza umana. Per formare il suo team, ha scelto dottorandi delle migliori università cinesi con poca esperienza nel settore. Dopo il divieto degli Stati Uniti dell’accesso a chip avanzati nel 2022, ha sviluppato un nuovo modello di intelligenza artificiale con un investimento di soli 5,6 milioni di dollari, sorprendendo i giganti tech statunitensi.
DeepSeek è anche nota per offrire stipendi elevati ai suoi ingegneri, operando senza ruoli fissi o gerarchie rigide. Resta da vedere se DeepSeek potrà realmente competere con le aziende tecnologiche americane, che non staranno a guardare dopo questa sfida lanciata da Liang.