“Mia madre è molto stanca, essendo una persona di 94 anni”, ha dichiarato Luciano Belli Paci, figlio della senatrice a vita Liliana Segre, riguardo alla rinuncia di sua madre all’inaugurazione della mostra di Marcello Maloberti al Memoriale della Shoah. La mostra, ispirata a frasi della senatrice, avrebbe dovuto vederla presente, ma la decisione di non partecipare è stata presa per motivi legati all’età e alla volontà di limitare gli impegni. Nonostante ciò, Segre parteciperà alla celebrazione del Giorno della Memoria al Quirinale il 28 gennaio. Belli Paci ha anche aggiunto che la madre è sicuramente amareggiata, ma non si lascia intimidire.
Le parole di Roberto Jarach, presidente del Memoriale, hanno sollevato dubbi riguardo le reali motivazioni della sua assenza. Jarach ha sottolineato che questo è stato un anno difficile per la comunità ebraica, segnato da tensioni internazionali e manifestazioni di odio. Ha anche commentato come gli attacchi alla senatrice, aumentati recentemente, possano aver influito sulla sua decisione di non partecipare all’evento, riconoscendo che Segre ha vissuto una “giornata veramente incredibile”.
Liliana Segre è da anni oggetto di insulti e minacce, un fenomeno che si è intensificato dopo l’uscita del documentario “Liliana” di Ruggero Gabbai. Luciano Belli Paci ha spiegato che hanno già presentato querele per i casi più gravi e stanno considerando ulteriori azioni legali per affrontare la mole di attacchi ricevuti, che comprendono migliaia di commenti su social media.