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L’impatto delle radio libere sulla cultura e sulla società italiana

Sabato 29 marzo, il Municipio 7 di Milano ha accolto l’evento “Milano, Capitale della radiofonia privata”, una giornata dedicata alla celebrazione delle emittenti private e del loro impatto sulla cultura italiana. L’incontro, moderato dallo storico Massimo Emanuelli, ha visto la partecipazione di figure significative del panorama radiofonico, incluse le testimonianze di pionieri come Giorgio Simonelli e Gabriele Majo.

La giornata è iniziata con i saluti delle autorità locali e ha affrontato temi come l’influenza delle radio libere sulla società e le diverse tipologie di emittenti, incluse quelle politiche e religiose. Un videomessaggio di Claudio Cecchetto ha riacceso la discussione sulla prima radio libera italiana, mentre il professor Simonelli ha elogiato Emanuelli per il suo lavoro di catalogazione delle emittenti nel suo libro “Alza la tua radio per favore”.

Tra i momenti salienti, Gabriele Majo ha ricordato la sua esperienza a Radio Parma e Silvia Annichiarico ha parlato di Radio Stramilano, condividendo l’emozione di un’epoca d’oro per la radiofonia. Anche le radio locali hanno avuto il loro spazio, rappresentate da Biagio Longo e altri, che hanno presentato emittenti come Radio Alfa Music e Radio San Giuliano Uno.

La giornata si è chiusa con un focus sulle emittenti varesine, con la partecipazione di fondatori di storiche radio locali. Un videomessaggio di Ettore Andenna ha concluso l’incontro, sottolineando l’importanza di Emanuelli nel dare voce alla radio privata. In un’epoca digitale, la radio rimane una presenza autentica e memorabile, celebrata e ricordata dai suoi protagonisti a Milano.

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