Si sta indagando per chiarire se Vincenzo Coviello, licenziato da Intesa San Paolo l’8 agosto per accessi abusivi ai conti, avesse un complice o un mandante. Coviello avrebbe effettuato un accesso al conto di Giorgia Meloni il 27 luglio 2022, prima che diventasse presidente del Consiglio, ma avrebbe anche spiato i conti di altri sei ex premier. In particolare, si ritiene che abbia preso visione del conto di Marta Fascina, compagna di Silvio Berlusconi, per ben 16 volte, mentre per Berlusconi stesso gli accessi sarebbero stati tre, uno dei quali il giorno della sua morte e due nelle settimane successive. Tuttavia, la maggior parte degli accessi di Coviello riguarda comuni cittadini, tra cui i suoi cognati, ex compagni di scuola e conoscenti. Tra febbraio 2022 e aprile 2024, Coviello avrebbe effettuato in totale 6.637 accessi non autorizzati a dati riservati di 3.572 clienti dell’istituto.
L’ex dipendente di Intesa San Paolo è accusato di accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. L’inchiesta è stata avviata dopo la denuncia di Antonio Moschetta, un correntista di Bitonto, medico e professore universitario, che ha segnalato alla banca una serie di accessi abusivi al suo conto. Tra le persone spiati da Coviello ci sarebbero anche Graziana Saponaro, moglie di Guido Crosetto, e diversi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, tra cui Paolo Bonolis e Francesco Totti. Sono stati coinvolti anche politici come Raffaele Fitto, Nichi Vendola, Luca Zaia, Michele Emiliano, Antonio Decaro, Luigi Di Maio e Marta Fascina, oltre ai figli di Berlusconi, Marina e Piersilvio. Altri nomi noti di personaggi pubblici e celebrità , come Al Bano, Zucchero e Paola Egonu, sarebbero anch’essi nella lista dei conti spiati. L’inchiesta pone dunque l’accento sulla gravità dell’accesso illecito ai dati personali e sulla necessità di salvaguardare la privacy di tutti i cittadini.