L’Inter è in attesa di sapere quali saranno le conseguenze della recente inchiesta della Procura di Milano riguardante i gruppi ultras, che coinvolgono anche i tifosi del Milan. L’argomento è di grande rilevanza non solo per l’aspetto sportivo ma anche per le implicazioni legali e morali nel mondo del calcio italiano. L’avvio della Serie A è imminente, con partite di grande importanza come Juventus-Lazio e Roma-Inter, ma i riflettori sono puntati principalmente sull’Inter a causa di questa inchiesta.
Finora, sono stati interrogati diversi membri del club nerazzurro, compresi l’allenatore Simone Inzaghi e l’ex capitano Javier Zanetti, ma al momento nessun tesserato è stato accusato direttamente dalla giustizia ordinaria. Le società, però, sono state definite come “parti lese”. La preoccupazione dei tifosi si concentra su quali potranno essere le sanzioni sportive che l’Inter potrebbe ricevere. Il Procuratore Chiné deve ancora acquisire tutti gli atti necessari per valutare la situazione secondo il Codice di Giustizia Sportiva.
Il giornalista Mirko Nicolino ha affermato che è importante che ci sia parità di trattamento tra ciò che accade all’Inter e quanto è successo in precedenza con la Juventus. Nicolino ha evidenziato come la credibilità del calcio italiano stia subendo un colpo e ha citato il caso della Juventus, dove l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva è stato utilizzato per giustificare sanzioni pesanti. Ha sottolineato che la giustizia sportiva non dovrebbe essere influenzata da considerazioni esterne e deve applicare le stesse regole in modo uniforme.
Nicolino ha fatto riferimento a possibili sanzioni per l’Inter, ipotizzando multe significative, mentre ha confrontato la situazione attuale con quella della Juventus in cui le sanzioni erano state molto severe. Se l’inchiesta dovesse dimostrare irregolarità, come la vendita di biglietti o la comunicazione indebita tra tesserati e ultras, è probabile che vengano imposti interventi severi. In conclusione, le attese sono per misure forti contro l’Inter, con la speranza di uniformare il trattamento rispetto alle altre situazioni simili nel calcio italiano.