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mercoledì, 14 Maggio, 2025
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L’Italia aumenta le importazioni di gas dalla Russia

Nel 2024, l’Italia ha triplicato le importazioni di gas dalla Russia, passando da 2,1 a 6,2 miliardi di metri cubi, segnando l’incremento più significativo nell’Unione Europea, dove le importazioni totali sono aumentate del 18%. A fine 2024, il gas russo rappresentava il 14% dei consumi nell’UE. Tuttavia, il commissario europeo all’Energia, Dan Jorgensen, ha annunciato che verranno introdotti divieti sulle nuove importazioni di energia dalla Russia, richiedendo agli Stati membri di interrompere i contratti esistenti.

L’Italia, particolarmente vulnerabile per quanto riguarda il gas, dovrà adottare nuovi piani di approvvigionamento. Nel 2024, l’Unione ha speso 23 miliardi di euro per energia russa. Solo l’Italia ha speso circa 3 miliardi di euro per gas russo, una cifra comparabile agli aiuti all’Ucraina. I dati indicano anche un’inversione rispetto alle politiche di diversificazione avviate dal governo Draghi, quando l’Italia era in grado di ridurre la dipendenza dalla Russia.

Il gas è stato acquistato in parte tramite il metanodotto di Tarvisio e, soprattutto, attraverso il gas naturale liquefatto (GNL) da intermediari del nord Europa. Ci sono preoccupazioni circa l’acquisto di GNL tramite “flotte fantasma”, eludendo le sanzioni. Le intelligence europee monitorano attentati a petroliere sospettate di traffico illecito.

L’Italia punta a diversificare le fonti energetiche. Riguardo al TAP, si prevede di raddoppiare le importazioni. Le forniture dall’Algeria, purtroppo, sono diminuite nel 2024. Si stima un aumento delle importazioni di GNL dagli Stati Uniti, anche se resta da vedere l’efficacia di queste misure nel lungo termine.

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