Roma, 9 maggio 2024 – I commenti dei leader politici si susseguono in occasione dell’elezione di Papa Leone XIV, con molti che cercano di associare le proprie visioni al nuovo Pontefice. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, insieme ai ministri, ha partecipato a una commemorazione, mentre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha interrotto un Consiglio per ascoltare il messaggio del Papa, sottolineando l’importanza di mantenere viva la luce per i più deboli, come già fatto da Papa Francesco. La pace è un tema ricorrente, con tutti i leader che ne parlano con toni diversi. Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana esprimono fiducia che il nuovo Papa sarà un faro di dialogo e speranza, mentre Matteo Salvini, presente in piazza San Pietro, ha condiviso un messaggio più diretto su “pace disarmata”. Il leader del M5s, Giuseppe Conte, si è concentrato sulla necessità di pace in un mondo lacerato da conflitti.
Meloni, nella sua lettera, espone una visione di Stato e Chiesa che, pur essendo distinti, devono rispettarsi. Il suo approccio si distacca dalla tradizione democristiana, cercando di mostrarsi profondamente cattolica. Al contrario, Elly Schlein e Angelo Bonelli esprimono una nostalgia per Papa Francesco, sperando in una continuità. Marina Berlusconi lancia un appello per una maggiore moderazione da parte di Donald Trump.
In questo scenario, leader della vecchia Democrazia Cristiana, come Antonio Tajani e Maurizio Lupi, salutano con gratitudine l’arrivo del nuovo Pontefice, evidenziando la sua potenzialità sociale. Infine, Matteo Renzi esprime la sua duplice identità di cattolico e politico. Gli auspici per il pontificato di Leone XIV restano incerti.
Fonte: www.quotidiano.net
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