Il 20 giugno 1975, “Lo squalo” di Steven Spielberg debuttò nelle sale, segnando l’inizio dei blockbuster estivi e rivoluzionando il modo di raccontare la paura al cinema. Il film, tratto da un bestseller, è ancora oggi incredibile e ha evitato il remake fino a oggi. Il titolo originale, “Jaws”, è stato tradotto in modo didascalico in italiano.
La trama è ben nota: un grande squalo bianco terrorizza l’isola di Amity, e lo sceriffo locale, un pescatore e un oceanologo cercano di eliminarlo. Nonostante sia una storia semplice, fu realizzata senza computer grafica, utilizzando un animatronic per lo squalo, il che comportò difficoltà tecniche e un aumento del budget. La regia di Spielberg ha influenzato molti registi successivi, che hanno appreso l’arte di utilizzare la suggestione per generare paura.
L’innovazione del film include l’uso della soggettiva dello squalo, un approccio inusuale per l’epoca. I dialoghi e i personaggi sono ben sviluppati, grazie a un’eccellente sceneggiatura. La colonna sonora di John Williams, vincitrice del premio Oscar, e le interpretazioni di attori come Roy Scheider, Robert Shaw e Richard Dreyfuss, hanno reso il film memorabile. La celebre frase «Ci serve una barca più grossa» è diventata iconica.
Alla fine, solo Brody e Hooper sopravvivono, tornando a casa a nuoto. L’epilogo suggerisce una riflessione sulla vita e la ricerca di rifugio nella sua metafora.
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Fonte: www.leggo.it