Il 20 giugno 1975 debuttò negli Stati Uniti “Lo Squalo” di Steven Spielberg, un film che ha rivoluzionato il cinema di Hollywood. Basato sul romanzo di Peter Benchley, narra la storia di uno squalo bianco che minaccia bagnanti sull’isola di Amity. Il film ha avuto una produzione travagliata, con problemi tecnici e costi che superarono il budget previsto. Nonostante ciò, ha segnato un punto di svolta per i blockbuster estivi e ha stabilito nuovi standard di marketing e distribuzione.
“Lo Squalo” è stato il primo film a lanciarsi su oltre 450 schermi, accompagnato da una massiccia campagna pubblicitaria. La colonna sonora di John Williams, divenuta iconica, ha contribuito in modo decisivo al suo successo. Spielberg, allora un regista poco noto, ha ottenuto fama mondiale con questo film, seguito da altre opere celebri come “Incontri ravvicinati” e “Indiana Jones”.
Il film è stato premiato con tre Oscar e inserito nel National Film Registry per il suo alto valore culturale. Ha anche generato tre sequel, tutti meno redditizi dell’originale. A distanza di 50 anni dalla sua uscita, la pellicola mantiene il suo fascino e continua a influenzare il genere horror.
Tra le curiosità, ci sono problemi durante le riprese, come la malfunzionamento degli squali meccanici e la lunghezza del set, che durò quasi il triplo del previsto. La rivalità tra gli attori Shaw e Dreyfuss e la presenza del romanzo di Benchley, recentemente ripubblicato, contribuiscono a mantenere viva l’eredità di “Lo Squalo”. Il film rappresenta una pietra miliare non solo nella carriera di Spielberg ma nella storia del cinema.
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Fonte: tg24.sky.it