16.5 C
Roma
giovedì, 1 Maggio, 2025
HomeEsteri«L'ossessione di Trump per James Polk: il ritratto nello Studio Ovale e...

«L’ossessione di Trump per James Polk: il ritratto nello Studio Ovale e la conquista del territorio»

Il ritratto a olio di James Polk, presidente degli Stati Uniti dal 1845 al 1849, è stato scelto da Donald Trump per adornare lo Studio Ovale, sostituendo quello di Thomas Jefferson. Trump ammira Polk per la sua realizzazione della più grande espansione territoriale degli Stati Uniti in un breve lasso di tempo. Polk, che salì al potere dopo aver sorpreso nel vincere le primarie democratiche, fece della sua campagna un programma di espansione aggressiva, forte della sua determinazione sul confine nord, come dimostrato dallo slogan “54° 40′ oppure Guerra”, contro il Regno Unito.

Durante il suo mandato, Polk annesse il Texas e dichiarò guerra al Messico, portando alla vittoria americana e all’occupazione di Città del Messico. Questo conflitto si tradusse in un vasto acquisto di terre, come la California, l’Arizona e il New Mexico, in cambio di un risarcimento di 15 milioni di dollari per il debito messicano.

La politica espansionista di Polk differisce da quella di Trump, che al momento sembra limitata a dichiarazioni. Trump ha espresso desideri di acquisire territori come la Groenlandia e minaccia di riconfigurare il Canada e Panama. Sebbene entrambi condividano ambizioni di espansione, le differenze di personalità sono evidenti: Polk era visto come un serio leader, mentre Trump è considerato più imprevedibile. La visione di Trump, ispirata a Polk, solleva preoccupazioni, dato il contesto geopolitico odierno, molto diverso da quello del XIX secolo.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI