Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha espresso preoccupazioni riguardo alla situazione del calcio italiano durante un convegno all’università LUISS di Roma. Ha affermato che molte squadre di Serie A non soddisfano i requisiti per iscriversi al campionato, ed esprime il timore che club tecnicamente falliti possano vincere il campionato. Secondo Lotito, gli investimenti massicci delle società sono spesso sostenuti da fondi, senza un equilibrio economico reale. Sottolinea che il sistema attuale obbliga le società a dover ripianare i debiti, penalizzando invece quelle virtuose che non accumulano passivo.
Lotito critica anche l’idea delle seconde squadre per valorizzare i giovani, ritenendo sia un investimento economico poco sensato. Dopo vent’anni come presidente, ha dichiarato di non aver mai percepito uno stipendio dalla Lazio, e ha intenzione di lasciare la società a suo figlio, garantendo così la continuità e la preservazione del patrimonio del club. Ha anche menzionato le riforme che ha introdotto, come la goal line technology e il VAR, per migliorare l’integrità del gioco, sostenendo la trasparenza nella comunicazione tra arbitro e VAR.
Infine, Lotito ribadisce l’importanza del rispetto delle regole nel calcio moderno, dove gli interessi sportivi si intrecciano con quelli economici, evidenziando la necessità di coraggio e determinazione per affrontare le sfide attuali nel settore.