Tra pochi giorni sarà disponibile il nuovo album di Lucio Corsi, intitolato “Volevo essere un duro”. In vista del tour, tutte le date sono già sold out, e a maggio parteciperà all’Eurovision Song Contest a Basilea. La sua carriera ha preso una piega positiva, soprattutto dopo il secondo posto al Festival di Sanremo. Tuttavia, Corsi è al centro di una polemica riguardante il testo di uno dei suoi singoli, “Altalena Boy”, pubblicato nel 2015, quando aveva solo 22 anni. Rašid Nikolić, un marionettista di origine rom, ha criticato il brano, affermando che l’uso della parola “zingaro” risulta offensivo e perpetua stereotipi negativi nei confronti della comunità rom.
Nel ritornello, Corsi narra la scomparsa di un bambino, menzionando che alcune persone dicono che “l’hanno preso gli zingari”. Nikolić sostiene che questo tipo di narrazione discrimina i rom e diffonde idee infondate, come quella del furto di bambini. Ha chiesto una modifica del testo o il ritiro del brano, sottolineando la responsabilità di un artista nel trattare certi temi. Secondo lui, la negligenza nella scelta delle parole è inaccettabile, e il termine “zingaro” ha una connotazione storica negativa, riferendosi a un periodo di schiavitù. Nikolić ha inviato una lettera a Corsi, richiedendo un impegno a non ripetere stereotipi dannosi nei suoi lavori e a ripensare il testo di “Altalena Boy”. Finora, la lettera non ha ricevuto risposta.