Frutta secca, frutti di bosco, farro, formaggi, legumi e uova sono i cibi suggeriti da Coldiretti per affrontare gli effetti del Blue Monday, il giorno considerato più triste dell’anno, che cade il 20 gennaio. Questo concetto è stato introdotto dallo psicologo britannico Cliff Arnall, che ha identificato questa data come tra le più critiche a causa della conclusione delle festività natalizie e della consapevolezza che ci vorranno mesi prima delle prossime vacanze estive. Coldiretti sottolinea che il modo migliore per migliorare l’umore in questo periodo sia attraverso l’alimentazione, privilegiando cibi ricchi di triptofano, un aminoacido essenziale presente in molti alimenti comuni.
Il triptofano, combinato con carboidrati, ferro e vitamine del gruppo B, favorisce la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che regola l’umore. Per iniziare la giornata del Blue Monday nel modo migliore, è consigliata una colazione con frutta secca, come le mandorle, ricche di triptofano, da abbinare a latte o yogurt, che supportano anch’essi la produzione di serotonina. I frutti di bosco, ricchi di antiossidanti, contribuiscono a ridurre lo stress.
A pranzo, per un pasto leggero e positivo, si può scegliere farro o una zuppa di legumi, come fagioli e lenticchie, o uova, in particolare il tuorlo, che sono ottime per combattere il cattivo umore. Per la cena, è consigliata carne bianca come il pollo o pesce come orate e sarde, oltre a formaggi come provolone, pecorino romano, parmigiano reggiano e grana padano, che contengono anche loro una buona dose di triptofano. Contorni a base di verdure come asparagi, spinaci, funghi o broccoli forniscono vitamine e minerali utili per migliorare ulteriormente l’umore.
Infine, tisane a base di erbe aromatiche e verdure, come finocchio e rosmarino, possono rendere più leggera la giornata. Coldiretti evidenzia anche l’importanza di seguire i principi della Dieta Mediterranea, riconosciuta nel 2025 come la migliore dieta al mondo. Questo stile alimentare, alla base della longevità degli italiani, è attualmente a rischio a causa della crescente presenza di cibi ultra trasformati che sostituiscono i cibi naturali.