L’etica della bellezza è di fondamentale importanza nel nostro tempo, specialmente al di fuori delle aree urbane, e spesso sottovalutata. In questo contesto, il Festival Ama, acronimo di Arte, Maddaloni e Architettura, si propone come un percorso innovativo per coinvolgere la comunità. L’evento si svolgerà fino al 21 aprile nei luoghi più suggestivi della città di Maddaloni, nella provincia di Caserta. Ama rappresenta uno spazio in cui le espressioni visive e plastiche si combinano, puntando alla rigenerazione urbana e culturale attraverso forme contemporanee.
Con oltre ottanta protagonisti, tra artisti, architetti e designer, il festival offre un calendario ricco di mostre, installazioni e performance, creando un dialogo tra il presente e la storia millenaria della zona. Il sindaco ha evidenziato la necessità di concentrare l’attenzione su luoghi come il Complesso Monumentale Convitto Nazionale “Giordano Bruno”, il Museo Civico, la Biblioteca Comunale e diverse chiese storiche.
Il tema inaugurale, “Nuovi racconti (per il futuro)”, invita a esplorare visioni originali in un’epoca di trasformazione. Il festival AMA si propone di rinnovare lo spirito creativo della città, continuando l’eredità della Biennale Internazionale di Grafica degli anni ’80, dedicata alla memoria di Franco Imposimato, vittima di un’aggressione mafiosa a Maddaloni. L’arte, in questo contesto, si pone come un mezzo di resistenza e speranza, con l’ambizioso obiettivo di combattere le mafie e promuovere la bellezza e la cultura come strumento di salvezza per la comunità.
