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venerdì, 7 Febbraio, 2025
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Magok Biel Ruei accusa il governo italiano di favoreggiamento nel caso Almasri

Favoreggiamento per le condotte di due ministri e della Premier è il tema di una denuncia presentata alla procura di Roma da Lam Magok Biel Ruei, vittima delle torture del comandante Al-Masri. Ruei, testimone chiave che ha contribuito al mandato di cattura internazionale per il comandante libico accusato di crimini contro l’umanità, sostiene che la Premier e i ministri della giustizia e dell’interno abbiano garantito impunità al suo aguzzino. L’accusato della giustizia non avrebbe disposto la custodia cautelare, mentre quello dell’interno avrebbe firmato un decreto di espulsione, permettendo il ritorno in libertà del ricercato. Magok ha sporto denuncia per ribadire la sua fiducia nel fatto che l’Italia sia uno Stato di diritto.

L’attenzione sul caso Al-Masri è aumentata dopo un esposto dell’avvocato Luigi Li Gotti, che ipotizza reati di peculato per tre membri del governo e per la Premier. La procura di Perugia ha avviato indagini senza indagati al momento, prendendo atto di un controesposto nei confronti dello stesso Li Gotti e del procuratore di Roma, Francesco Lo Voi. La tensione tra magistratura ed esecutivo è evidente, specialmente dopo i tre esiti negativi sui trasferimenti dei migranti in Albania.

Nel frattempo, gli sbarchi di migranti continuano. La Guardia Costiera italiana ha soccorso un caicco proveniente dalla Turchia con 130 migranti a 100 miglia dalle coste calabresi, nonostante condizioni di mare avverse. Dati dell’UNHCR segnalano un aumento del 54% degli sbarchi nel mese di gennaio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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