Nel procedimento relativo alle violenze perpetrate dagli antifascisti a Budapest, è coinvolta anche Maja T., una transessuale tedesca di 24 anni, che si trova in carcere in Ungheria. A differenza dell’europarlamentare italiana Ilaria Salis, Maja T. non ha ancora avuto nessuno che la candidasse e si trova in carcere.
Maja T. è stata estradata dopo essere stata arrestata in un ostello tedesco in funzione del mandato di cattura internazionale. La Corte costituzionale tedesca ha bloccato l’estradizione, ma la decisione è arrivata dopo che era stata completata, rendendola di fatto inutile. Ora Maja ha scritto una lettera in cui afferma di non ricevere gli integratori vitaminici necessari o le visite mediche tempestive, e di non avere luce sufficiente e cibo sano. Sostiene di subire danni fisici e mentali, con la vista che si sta affievolendo e il corpo esausto.
Maja afferma inoltre che il carcere le impedisce di avere un contatto sufficiente con i compagni di detenzione a causa della sua identità queer, e che nella sua cella c’è una videocamera costantemente accesa. Per Maja T. vengono spesso organizzate manifestazioni in tutta Europa e l’europarlamentare Ilaria Salis ha dichiarato che il suo primo pensiero è andato a Maja T., militante antifascista tedesca, e che dobbiamo riportare anche Maja in Germania.

