Manuel Bortuzzo ha recentemente rivelato di essere stato vittima di stalking da parte di Lulù Selassié. Durante un’intervista a “Verissimo”, il nuotatore ha descritto episodi inquietanti che hanno condizionato la sua vita. Bortuzzo ha affermato che Lulù lo ha aggredito fisicamente, alzando le mani contro di lui e portando a una situazione di grande stress e paura. A causa di queste esperienze traumatiche, il giovane ha cominciato a soffrire di attacchi di panico, una condizione che ha reso difficile il suo quotidiano.
La vicenda ha ricevuto molta attenzione mediatica, in parte a causa del background di Bortuzzo, un atleta che ha anche partecipato a eventi delle Paralimpiadi dopo aver subito un gravissimo incidente. La sua testimonianza ha messo in luce la gravità del stalking e le conseguenze psicologiche che esso può avere sulle vittime.
Dopo la denuncia, Lulù Selassié è stata condannata, ma la situazione ha comunque lasciato segni permanenti nella vita di Bortuzzo. Il nuotatore, che si sta riprendendo da un episodio così traumatico, ha sottolineato l’importanza di parlare apertamente di questi temi, per sensibilizzare l’opinione pubblica e aiutare chi vive esperienze simili.
Il caso di Manuel Bortuzzo e Lulù Selassié non solo evidenzia i pericoli dello stalking, ma serve anche a promuovere una maggiore consapevolezza sulla violenza domestica e le sue ripercussioni. La sua voce si unisce a quella di molte altre vittime, chiedendo attenzione e supporto.
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