Nella commissione di inchiesta sul Covid, emerge che milioni di mascherine sono state acquistate e distribuite nonostante non fossero idonee. Lucio Malan, capogruppo di FdI al Senato, ha denunciato la mancanza di controlli, ostacoli alle indagini e ha chiesto chiarezza su chi ha sfruttato l’emergenza per guadagnare. Malan ha evidenziato l’atteggiamento ostruzionistico delle opposizioni durante le audizioni, affermando che FdI continuerà a lavorare per il bene dei cittadini. La commissione è stata promossa dalla presidente del Consiglio Meloni nel 2022. Un dossier del 2021 ha messo in luce aspetti poco chiari riguardo all’uso delle prerogative di emergenza, sottolineando che una mascherina non adatta non protegge la salute.
Durante l’audizione di Miguel Martina, ex funzionario dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, si è appreso che la pubblica amministrazione ha derogato alle norme, eliminando i controlli doganali e permettendo l’importazione di mascherine non conformi. Buonguerrieri ha evidenziato l’impreparazione del governo nella gestione della pandemia. Si è parlato di mascherine pagate a prezzi gonfiati ed evidenziato il rischio per la salute di chi le indossava.
Gli avvocati di Marcello Minenna, ex direttore dell’Agenzia dogane, hanno descritto le dichiarazioni di Martina come fantasiose, affermando che l’agenzia ha mantenuto procedure di controllo anche durante l’emergenza. Inoltre, Forza Italia ha espresso sorpresa per la conferenza stampa di FdI, chiarendo che la commissione d’inchiesta deve rimanere obiettiva e non strumentalizzata da un singolo gruppo politico.
