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venerdì – 11 Luglio 2025

Massimiliano Cané: l’arte di raccontare la tv italiana

Massimiliano Cané è un autore di spicco della televisione italiana, con un lungo percorso professionale che inizia nei primi anni ’90. Dopo esperienze come figurante, nel 2001 si dedica alla scrittura, collaborando con Paolo Limiti in “Ci vediamo in TV”. Attualmente, scrive per “TecheTecheTè”, programma di successo su Rai1, e per il mattutino “Uno Mattina”.

L’idea di “TecheTecheTè” è emersa da una conversazione con il capostruttura dell’epoca, con l’obiettivo di dare vita a un racconto avvincente usando il repertorio storico della Rai. Questa trasmissione ha riavvicinato il pubblico a memorie condivise, rendendo l’archivio un tesoro di scoperte. Cané ha ritrovato edizioni storiche del Festival di Sanremo, come quelle del 1966 e 1967, precedentemente scomparse.

La selezione dei materiali per il programma è guidata da una logica narrativa che mira a creare una connessione emozionale con il pubblico. Cané riconosce anche l’evoluzione del linguaggio televisivo, osservando una crescente velocità nei contenuti attuali, che ha ridotto la soglia di attenzione degli spettatori.

Alcuni episodi, come quello dedicato a Mango, hanno toccato profondamente l’autore. Tuttavia, Cané affronta anche limiti legali, con artisti che a volte bloccano l’uso di vecchi contenuti. La scelta dei temi avviene attraverso intuizioni personali o suggerimenti esterni, e il processo di creazione di un episodio richiede un lavoro meticoloso e creativo.

“TecheTecheTè” ha riportato all’attenzione artisti dimenticati e, nonostante il predominio dei social, esiste ancora un pubblico desideroso di rievocazioni nostalgiche, conferendo al programma un valore educativo e storico significativo per la televisione italiana.

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