Secondo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la logica militare rimarrà fondamentale per la difesa nazionale nel futuro. Durante un incontro con una delegazione dell’Aeronautica militare al Quirinale, in concomitanza con il summit dei Paesi “volenterosi” a Parigi, Mattarella ha sottolineato l’importanza di riflettere sul nuovo contesto strategico internazionale, che richiederà decisioni tempestive nell’ambito della NATO e dell’Unione Europea. Ha evidenziato come le attuali trasformazioni geopolitiche, tecnologiche e strategiche implichino una necessità crescente di professionalità e prontezza.
Il presidente ha parlato delle tensioni globali e della competizione fra potenze per il dominio mondiale, rilevando le nuove minacce ibride, dalla guerra cibernetica all’uso strategico dello spazio, che stanno modificando le regole che la comunità internazionale ha faticosamente costruito dopo la Seconda Guerra Mondiale. Mattarella ha enfatizzato la rapida evoluzione della difesa aerea e delle sue sfide, come lo sviluppo di velivoli di sesta generazione e l’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle operazioni militari.
Ha anche accennato a questioni legate all’uso dei servizi satellitari da parte di aziende private, in particolare a proposte come quelle di Elon Musk, esprimendo preoccupazione per l’influenza degli “oligarchi” che agiscono come contropoteri. Infine, ha ribadito che la missione dell’aeronautica e delle Forze armate è difendere gli ordinamenti democratici e il rispetto del diritto internazionale, adottando un approccio di deterrenza, prevenzione e difesa collettiva.