La sanità sta vivendo una rivoluzione tecnologica che sta ridefinendo strumenti e metodi. La medicina è sempre stata un terreno fertile per l’innovazione e oggi si trova al centro di una trasformazione tecnologica.
La tumultuosa evoluzione delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale impone agli specialisti un aggiornamento continuo, per restare al passo con lo stato dell’arte e non perdere di vista la relazione umana. L’Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri organizza a Bologna il corso nazionale “Gastroenterologia ed endoscopia digestiva, tra intelligenza naturale e artificiale”.
L’intelligenza artificiale può essere un alleato prezioso nella ricerca, permettendo di redigere testi scientifici con linguaggio preciso e di selezionare rapidamente fonti bibliografiche mirate. Inoltre, consente l’elaborazione di enormi banche dati anonime sugli esiti di esami e terapie, permettendo analisi comparative su larga scala. Ciò significa comprendere meglio l’efficacia dei trattamenti, migliorare la qualità delle cure e aumentare l’efficienza complessiva del sistema sanitario.
Tuttavia, sarà indispensabile rafforzare la capacità di riconoscere errori generati dall’AI e di individuare eventuali distorsioni o falsificazioni dei dati, un nuovo fronte della responsabilità scientifica e professionale.
Nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, come la rettocolite ulcerosa e la malattia di Crohn, gli strumenti di intelligenza artificiale consentono di definire il profilo individuale del paziente, orientando verso terapie personalizzate e più efficaci.

