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venerdì – 11 Luglio 2025

Medioriente: Ginevra spera, ma il conflitto infuria

Il conflitto in Medioriente è attualmente al giorno 624, con segnali di dialogo dai negoziati di Ginevra tra Iran e Europa, ma il presidente Trump rimane scettico. Il ministro degli Esteri iraniano, Araghchi, ha affermato che Teheran è aperta a proseguire le discussioni con l’Ue, proponendo limiti ai programmi di arricchimento dell’uranio. Tuttavia, la proposta europea include anche la richiesta di interrompere il sostegno militare iraniano a Russia e Hamas. Trump ha dichiarato che è improbabile che gli europei possano contribuire a porre fine al conflitto, complicando ulteriormente la situazione, mentre il premier israeliano Netanyahu ha avvertito che Israele agirà per eliminare la minaccia nucleare iraniana, con o senza il supporto degli Stati Uniti.

Nel frattempo, Israele ha subito una nuova ondata di attacchi missilistici, con distruzioni a Beer Sheva e Haifa, portando a 17 feriti, di cui due in gravi condizioni. In risposta, un scienziato iraniano coinvolto nel programma nucleare è stato ucciso da droni nel centro di Teheran. Un gruppo di cittadini italiani, incluso un bambino di 18 mesi, ha lasciato l’Iran. La situazione a Gaza è critica, con decine di morti a causa di spari sulla folla in attesa di aiuti.

Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.tgcom24.mediaset.it

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