Europa nervosa, futuri Usa contrastati
Le borse europee mostrano nervosismo, oscillando intorno alla parità a metà seduta, tranne Londra, che guadagna lo 0,4%, e Francoforte, che segna un calo dello 0,4%. Madrid e Parigi sono pressoché stabili, rispettivamente a +0,05% e -0,05%, mentre Milano è più volatile con un -0,2% dopo diversi tentativi di recupero. I future statunitensi sono contrastati nel secondo giorno di negoziati sui dazi tra Washington e Pechino.
Nel Regno Unito, i dati sul lavoro evidenziano un incremento non atteso delle richieste di sussidi, salite a 33.100 in maggio, rispetto alle 9.500 attese e a un netto calo rispetto alle 21.200 di aprile. In Italia, la produzione mantiene una crescita annuale dello 0,3%, mentre la fiducia degli investitori nell’Eurozona sorprende, salendo da -8,1 a +0,2 punti. Domani è attesa la comunicazione sull’inflazione degli Stati Uniti.
Nel settore automobilistico, Stellantis accelera con un +2,6%, seguita da Ferrari (+1,4%) e Renault (+1,3%), beneficiando dei negoziati sui dazi. I titoli petroliferi Bp (+1,7%), Shell (+1,6%) ed Eni (+1,3%) mostrano buone performance, mentre TotalEnergies cresce con cautela (+0,7%). Nel comparto farmaceutico, Tecan (+3,6%), Novo Nordisk (+3,1%) e Recordati (+0,8%) vengono favoriti dalle raccomandazioni degli analisti. I titoli della difesa invece sono in calo, con Saab (-5%), Rheinmetall (-1,9%) e Leonardo (-1,9%). I bancari mostrano debolezza, con Commerzbank (-2,25%), Popolare Sondrio (-2,28%) e altri noti istituti in rosso.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.repubblica.it
