Il conflitto in Medio Oriente continua a influenzare i mercati finanziari, sebbene il calo di venerdì sia stato in parte recuperato lunedì. Tuttavia, dopo l’uscita anticipata di Donald Trump dal vertice del G7, i mercati occidentali mostrano segni di nervosismo. Gli investitori sono in attesa di dati economici statunitensi che potrebbero influenzare la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Dopo il rinnovato conflitto tra Israele e Iran, i mercati hanno mostrato segni di stabilizzazione. Gli esperti finanziari considerano l’escalation gestibile grazie alla netta superiorità militare di Israele, la quale limita le risposte iraniane. La strategia di Tel Aviv di cercare di destabilizzare il regime iraniano sta spingendo Teheran verso una risoluzione negoziata.
Nonostante ciò, il conflitto potrebbe avere un impatto limitato sui prezzi del petrolio, poiché l’offerta rimane abbondante e l’Iran non prevede di chiudere lo Stretto di Hormuz. I prezzi del petrolio e l’indice di volatilità VIX stanno mostrando una certa flessione. Trump, dopo aver suggerito evacuazioni da Teheran, ha giustificato la sua partenza dal G7 con questioni di maggiore rilevanza, alimentando tensioni nei mercati.
In Asia-Pacifico, i mercati mostrano andamenti contrastanti, con rialzi in Giappone, Taiwan e Corea del Sud, mentre Cina e India registrano perdite. Oggi, la Banca del Giappone ha deciso di mantenere invariati i tassi d’interesse. Gli investitori si preparano a un’apertura cauta in Europa.
Tra le notizie aziendali, Banca Monte dei Paschi mira a acquisire Mediobanca, mentre UniCredit difende l’acquisizione di Banco BPM. Sul fronte delle raccomandazioni, Berenberg alza il prezzo obiettivo per Snam S.p.a. e conferma il rating di acquisto per Tag Immobilien Ag.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: it.marketscreener.com
