Friedrich Merz, neo cancelliere tedesco, sta gestendo con attenzione le relazioni internazionali e il suo approccio alla politica estera pare efficace. Nonostante un avvio complesso al Bundestag, ha trovato un equilibrio, confermando l’importanza dell’Italia come partner strategico, mentre riceve apprezzamenti per la sua gestione dai leader europei. L’intenzione è di rafforzare i legami con Roma, soprattutto su migranti e dazi, nonostante una percezione di declino della posizione italiana nel contesto tedesco.
Merz ha anche confermato un rapporto privilegiato con Donald Trump, sottolineando la necessità di rafforzare ulteriormente la collaborazione tra i due Paesi. Dalla sua nomina, ha dato avvio a un nuovo formato di collaborazione internazionale, Weimar+, coinvolgendo Francia e Polonia, e ha dimostrato di essere un sostenitore attivo dell’Ucraina.
Merz ha annunciato un aumento della pressione su Mosca, con nuove sanzioni a Vladimir Putin al vaglio di Bruxelles. Il suo ministro degli Esteri ha chiarito che verranno messe in atto misure più restrittive qualora non si vedano progressi nelle trattative di pace.
In ambito interno, Merz sta affrontando sfide legate all’estrema destra, cercando di mantenere un equilibrio di rigorosa sicurezza nazionale. Ha aumentato il numero di respingimenti alla frontiera, rispondendo a pressioni interne e preoccupazioni dei vicini, come Polonia e Svizzera, temendo un aumento dei migranti diretti in Germania. La sua strategia prevede anche assistenza alle forze di polizia polacche per la protezione dei confini esterni.
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Fonte: www.editorialedomani.it
