Venerdì grigio per i mercati europei, con l’indice Ftse Mib di Milano che chiude a +0,12%. A New York, invece, il Nasdaq segna un buon aumento del +1,24%. La settimana è stata molto dinamica per i mercati, iniziata con il terremoto dell’intelligenza artificiale cinese economica, DeepSeek. Il bilancio per Piazza Affari è positivo, con un incremento del +0,6%, e un mese di gennaio ancora più favorevole, a +6,6%, leggermente inferiore all’indice Eurostoxx dei 50 maggiori titoli europei. Il Nasdaq recupera e raggiunge la parità grazie a Apple, che cresce del +0,93% dopo risultati trimestrali superiori alle attese, trainati dai servizi nonostante il calo delle vendite di iPhone e in Cina. Anche Tesla e Meta seguono un trend positivo dopo la pubblicazione dei conti; Nvidia, invece, subisce una flessione del 13% nella settimana. A Milano, StMicroelectronics recupera parzialmente, con un aumento del +2,88% dopo un calo del -10% il giorno precedente, mentre si vocifera di possibili tagli del 6% della forza lavoro globale. Sul fronte delle materie prime, il gas supera i 53 euro per megawattora, con un incremento del +3%, tornando ai massimi da ottobre 2023. L’oro raggiunge un nuovo record, superando i 2.800 dollari all’oncia, con un rialzo dell’38% nell’ultimo anno, incentivato dai timori legati ai dazi annunciati da Trump, in partenza domani verso Messico e Canada.