L’esame autoptico sul corpo di Ana Sergia Alcivar Cherche, 46 anni, deceduta durante un intervento di liposuzione a Roma, ha escluso il shock anafilattico come causa di morte. Ulteriori analisi istologiche saranno necessarie per identificare altre possibili cause. Le indagini condotte dalla Procura hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati del medico titolare della struttura, un anestesista e un’infermiera, per omicidio colposo.
L’autopsia ha confermato l’assenza di tromboembolia polmonare massiva, lasciando aperta la possibilità di una tromboembolia periferica. Durante l’ispezione della clinica, gli inquirenti hanno riscontrato la mancanza di documentazione e attrezzature di emergenza, come un defibrillatore. La struttura operava senza autorizzazioni dal 2012, mera scadenza di licenza. Anche il Presidente della Regione Lazio ha dichiarato di lavorare a un provvedimento per garantire trasparenza nelle pratiche mediche.
Il dottor Jose Lizarraga Picciotti, titolare della clinica e già con precedenti per lesioni, continuava a offrire interventi di chirurgia estetica senza i necessari certificati. Inoltre, l’équipe medica avrebbe tentato di rianimare la donna senza contattare i soccorsi immediatamente. La donna è arrivata al pronto soccorso in arresto cardiocircolatorio già intubata.
Le indagini proseguono per chiarire i tempi di intervento dei soccorsi e le comunicazioni tra i membri dell’équipe medica, utili per capire le responsabilità.
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Fonte: tg24.sky.it