AGI – La manifestazione del Movimento Cinque Stelle a Roma ha attirato un numero impressionante di partecipanti, con Giuseppe Conte che stima la folla in centomila. Il successo dell’evento, segnato dalle bandiere bianche del M5S e quelle arcobaleno della pace, rappresenta un chiaro messaggio al Partito Democratico e agli alleati di centrosinistra. Conte ha descritto questo incontro come il primo “pilastro” per costruire un’alternativa di governo, sottolineando il suo rifiuto al piano di riarmo europeo. Ha urlato il suo No al riarmo dal palco, con un attacco diretto alla risoluzione votata dal Pd, nonostante le divisioni interne.
Il leader dei Cinque Stelle ha messo in evidenza la compattezza del suo movimento, in contrapposizione alle fragilità del Pd, che era rappresentato da una delegazione formata da volti noti del partito. Tuttavia, la segretaria Elly Schlein non era presente, suscitando commenti sulla mancanza di unità nel centrosinistra. Ruotolo, membro del Pd, ha difeso l’alleanza e criticato le affermazioni di chi sostiene che la piazza non fosse per l’Europa.
La manifestazione ha evidenziato anche le tensioni interne al Pd tra coloro che supportano il dialogo con il M5S e quelli contrari. Fratoianni ha suggerito che è necessario unire le forze per affrontare le prossime elezioni. Si percepisce un desiderio di ridefinire le alleanze, con Azione di Calenda sempre più distante dal M5S. Le prossime elezioni amministrative rappresentano un test cruciale per le strategie politiche in atto, soprattutto in Campania e a Napoli.