L’assemblea dei soci di Tesla dovrà votare se concedere a Elon Musk un compenso di 1.000 miliardi di dollari. La decisione sarà presa giovedì e rappresenterà una prova di forza per il futuro del gruppo e per quello personale di Musk.
Il Fondo sovrano norvegese, che gestisce asset per 2.100 miliardi di dollari e detiene circa l’1% di Tesla, ha annunciato il suo voto contrario al piano di compensi per Musk. Il fondo è tra i primi dieci azionisti del gruppo, di cui Musk controlla il 12,9% delle quote.
Musk dovrà convincere molti investitori a votare a favore del piano, che prevede di aumentare la sua partecipazione in Tesla. Tra i maggiori investitori del gruppo ci sono Vanguard, BlackRock e State Street. Ottenere più quote servirebbe a Musk per identificare ancora di più Tesla con la sua figura e aprire la strada a una maggiore attrattività di investimenti.
Il piano prevede che Musk riceva una quota superiore al 25% dell’azienda se saranno raggiunti specifici traguardi, come la valutazione di 2.000 miliardi di dollari per Tesla. Le tappe fondamentali aumentano gradualmente fino a raggiungere una valutazione aziendale di 8,5 trilioni di dollari e includono anche obiettivi di prodotto.
Il piano si preannuncia come prospettiva esistenziale sul futuro di Tesla. L’azionariato del gruppo dovrà decidere se puntare tutto su Musk o chiedere normalità. La sortita dei norvegesi è un campanello d’allarme importante per Musk, la cui eventuale sconfitta potrebbe mettere a rischio il suo ruolo nella sua creatura.
