Elon Musk ha recentemente suscitato polemiche su X, dopo aver condiviso un post di un utente riguardante le azioni di tre dittatori del XX secolo: Joseph Stalin, Adolf Hitler e Mao Zedong. Il contenuto del post sosteneva falsamente che questi leader non avessero causato la morte di milioni di persone, attribuendo invece la responsabilità ai loro funzionari pubblici. Il New York Times riporta che, sebbene Musk abbia condiviso il post senza commentare, lo ha rimosso rapidamente a causa delle critiche ricevute. Gli utenti di X hanno accusato il post di essere antisemita e di sminuire il genocidio. Questo episodio si inserisce in un contesto in cui Musk è spesso al centro di controversie legate alle sue affermazioni e comportamenti sui social media, sollevando preoccupazioni riguardo alla diffusione di informazioni false e al rispetto della memoria storica. La reazione immediata degli utenti ha messo in evidenza la sensibilità e l’importanza delle tematiche trattate, sottolineando la responsabilità di figure pubbliche come Musk nel condividere contenuti su piattaforme così influenti. Di fronte a questo scivolone, il patron di Tesla ha scelto di rimuovere il post, ma la sua azione ha comunque suscitato dibattiti e ha attirato l’attenzione su come i social media possano veicolare messaggi problematici. Questo episodio serve come ulteriore esempio della complicata relazione tra celebrità, opinione pubblica e gestione delle informazioni nell’era digitale.