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domenica, 27 Aprile, 2025
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Myanmar: I Siti Culturali e i Templi Distrutti

Il 28 marzo, due forti scosse di terremoto, di magnitudo 7.7 e 6.7, hanno colpito il Myanmar, con epicentro nei pressi di Sagaing. Le scosse hanno causato oltre 2.000 morti e 3.900 feriti secondo la giunta militare, che continua ad affrontare i ribelli nel paese. Il terremoto ha gravemente danneggiato edifici e templi buddhisti, mettendo a rischio anche beni patrimonio mondiale. Tra i luoghi di culto colpiti ci sono la pagoda Mahamuni, famosa per la statua del Buddha considerata unica, e la pagoda Shwe Sar Yan, la cui sommità è crollata. Altre strutture, come la pagoda Ma Shi Kha Na, sono andate distrutte. L’area di Mandalay e Sagaing, candidate patrimonio mondiale nel 1996, è ricca di storia e monumenti.

Il Myanmar vanta due siti UNESCO: le città Pyu e Bagan. Pyu, a oltre 450 km dall’epicentro, non ha subito danni, mentre Bagan, a circa 150 km ad ovest, ha mostrato solo lievi danneggiamenti alla pagoda Htilo Minlo. Nonostante la protezione dell’UNESCO, l’attenzione è rivolta anche ai siti non iscritti, molti dei quali presentano un grande valore culturale. I danni ai luoghi di religiosità come la statua del Buddha a Mandalay mostrano le limitazioni della lista del patrimonio mondiale. La situazione è complessa: mentre alcuni patrimoni sono stati risparmiati, altri di grande valore restano vulnerabili a cause come conflitti armati e sismi. La reale entità dei danni e l’impatto sui beni culturali saranno visibili nei prossimi mesi.

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