Roma, 12 giugno 2025 – Durante il summit dei ministri degli Esteri del Weimar+ a Roma, il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha lanciato un allarme sulla sicurezza in Europa. Rutte ha dichiarato che, sebbene attualmente ci si senta al sicuro, ci potrebbero essere rischi futuri legati a una possibile aggressione russa entro il 2030. Ha proposto un piano di riarmo con un aumento delle spese militari del 400%, pari al 5% del PIL, evidenziando l’importanza di rafforzare l’industria della difesa europea.
La premier Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani hanno espresso supporto per questo piano, pur rimanendo cauti riguardo alla sua attuazione. Tajani ha sottolineato che l’obiettivo di spesa del 5% potrà essere raggiunto flessibilmente entro il 2035, a causa delle attuali difficoltà economiche italiane. Crosetto, altro esponente del governo italiano, ha messo in discussione la possibilità di rispettare tali impegni.
Il formato Weimar+ comprende Germania, Francia, Polonia, Gran Bretagna, Spagna e Italia, e mira a coordinare le politiche di sicurezza nell’area. Gli incontri europei attuali e le discussioni a livello di Nato e G7 in programma nei prossimi giorni saranno cruciale per definire i dettagli di questo riarmo.
Tajani si è mostrato ottimista su un possibile compromesso, chiedendo una certa flessibilità annuale sulle spese militari. Ci sono preoccupazioni interne in Italia riguardo ai condizionamenti politici, in particolare da parte della Lega, sull’approvazione finale del piano di riarmo.
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Fonte: www.quotidiano.net