Nei talk show italiani si discute della situazione in Ucraina e dell’influenza internazionale. Dario Fabbri afferma che Washington mira a separare Mosca da Pechino, mentre Mariolina Sattanino sottolinea che l’Europa è in una “situazione enorme”, esclusa dai negoziati. Marco Travaglio critica Giorgia Meloni, suggerendo che la sua etichetta di sovranista sia stata superata dopo aver ricevuto supporto da Biden e ora essere influenzata da Trump.
In un dialogo tra i vari ospiti, si afferma che l’obiettivo degli Stati Uniti sia quello di congelare il conflitto in Ucraina e che la Russia non intenda fare passi indietro. L’Europa è descritta come completamente esclusa dalla trattativa, mentre si evidenzia la fortuna di Putin nel raggiungere certi obiettivi, a differenza di Zelensky, che deve confrontarsi con Trump.
Nel dibattito politico italiano, Marco Osnato difende l’idea di centri in Albania per la gestione dei migranti, avvertendo che senza queste strutture l’Italia non sarà sicura. Altri relatori mettono in luce che il Paese è in quasi recessione, con dati preoccupanti sulla produzione industriale. Vittoria Baldino del Movimento 5 Stelle critica l’assenza di risposte concrete da parte del governo.
Mariastella Gelmini parla di un condono fiscale circoscritto, mentre Giovanni Donzelli sostiene che l’evasione fiscale sia diminuita con il governo Meloni. Si chiude il ciclo di interventi con richieste di implementare nuovi Centri di permanenza per i rimpatri (CPR) in Italia.