Le intercettazioni possono avvenire solo con autorizzazione dell’autorità giudiziaria. Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha dichiarato che il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria non ha stipulato contratti con alcuna società per intercettazioni, né sono stati effettuati intercept di giornalisti tramite la Polizia Penitenziaria nel 2024. Queste affermazioni sono state fatte durante una risposta a un’interrogazione del deputato Davide Faraone riguardo al caso Paragon, in cui si sospetta l’uso di spyware per spiare i giornalisti.
La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha criticato il governo Meloni, accusandolo di mancata trasparenza e volo da responsabilità. Ha sollevato dubbi sulla sorveglianza di giornalisti e attivisti italiani e ha chiesto chiarezza su chi avesse utilizzato il software Graphite. Matteo Renzi ha chiesto l’accesso agli atti sui costi delle intercettazioni e ha espresso scetticismo sulla trasparenza del governo.
La Federazione nazionale della stampa italiana e l’Ordine nazionale dei giornalisti hanno annunciato una denuncia contro ignoti presso la procura di Roma, sottolineando la necessità di fare luce su un caso potenzialmente molto più vasto. Durante una conferenza stampa, diversi leader del settore hanno espresso preoccupazione per la violazione della libertà di informazione e hanno chiesto che venga chiarita la situazione. Il presidente della Fnsi, Vittorio Di Trapani, ha sottolineato che il segreto di Stato non può essere applicato in un contesto simile e che l’iniziativa della denuncia è fondamentale per difendere un diritto costituzionale. La ricerca della verità è cruciale per garantire la libertà di espressione in Italia.