Daniela Santanchè affronta le inchieste giudiziarie che la coinvolgono senza intenzione di dimettersi, sottolineando che, finché non sarà rinviata a giudizio, non retrocederà. Si riferisce al procedimento sul falso in bilancio di Visibilia e alla presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps per la gestione della cassa integrazione durante il Covid. Santanchè afferma di non aver mai pensato di dimettersi e sostiene che i rapporti con la premier Meloni “vanno come sempre”. Tuttavia, Meloni non è intervenuta sulla questione, mantenendo una posizione prudente per evitare pressioni politiche. Gli esponenti di Fratelli d’Italia suggeriscono che la ministra dovrebbe valutare le sue scelte, considerando che la situazione mediatica potrebbe mettere in difficoltà il governo.
Santanchè si dichiara tranquilla e confidente nel lavoro dei magistrati, affermando che non si difende attraverso i media, ma nei processi legali, e che non patteggerà mai. Nella sua visione, sta affrontando un attacco che considera ingiusto, rilevando che l’opposizione non ha altri temi da discutere. Non collega più il suo futuro politico a quello della premier, nonostante il pressing per le sue dimissioni, che sembra insistere in vista della decisione della Cassazione, fissata per il 29 gennaio. Antonio Tajani di Forza Italia ribadisce che fino a una condanna si è innocenti, mentre l’opposizione critica la disparità di trattamento tra Santanchè e altri membri del governo. Il Movimento 5 Stelle accusa Fratelli d’Italia di essere “ostaggio” della ministra, evidenziando la crescente tensione interna ed esterna al governo.
