Neve abbondante è attesa nei prossimi giorni sulle Alpi italiane, con accumuli che potrebbero raggiungere circa 1 metro. Questo evento è considerato il più significativo dell’inverno, grazie al passaggio di molte perturbazioni atlantiche. Negli ultimi giorni, l’arrivo di aria fredda ha già portato neve sulle Alpi occidentali, toccando anche altitudini di 500 metri nel cuneese e 1000 metri in Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia. Le webcam mostrano paesaggi incantevoli delle montagne innevate, come nel caso di Monte Lussari, a Tarvisio (UD).
A partire da Martedì 11 Marzo, si prevedono nevicate abbondanti oltre i 1100-1300 metri, con accumuli significativi, specialmente in questa parte del mese. Entro la fine della settimana, si stima un accumulo di circa 1 metro oltre i 1500 metri, con punte di 3 metri oltre i 2500 metri in regioni come Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Cadore e Friuli. Località sciistiche come Sestriere, Prato Nevoso, Madesimo, Madonna di Campiglio e Solda si preparano a ricevere numerosi sciatori.
Tuttavia, con le abbondanti nevicate, il rischio di valanghe aumenta notevolmente, a causa dell’instabilità del manto nevoso e della grande quantità di neve caduta in breve tempo. Si consiglia di evitare attività al di fuori delle piste da sci, in particolare oltre i 1800 metri, data l’elevata pericolosità. Il maltempo, che includerà piogge e nevicate, accompagnerà le nostre regioni per tutta la settimana.
