L’alleanza tra Noi Moderati e Forza Italia, già nell’aria, è ufficialmente terminata al congresso regionale del partito. Marco Di Stefano, neo segretario laziale di Noi Moderati, ha dichiarato la cessazione dell’integruppo alla Pisana, sottolineando la necessità di un dialogo costruttivo all’interno di una coalizione.
Secondo Di Stefano, Noi Moderati ha subito un’esclusione nelle nomine e ha lamentato la mancanza di iniziative comuni e confronto sui temi cruciali. Ha affermato che il progetto di unire le forze attraverso l’integruppo, avviato oltre un anno fa, è fallito, evidenziando che non ci sono state riunioni significative per trattare le strategie del governo regionale, né proposte per il rilancio delle imprese o discussioni sulla sanità.
In questa nuova fase, Nazzareno Neri, consigliere di Noi Moderati, è ora libero da vincoli nei confronti di Forza Italia. Riguardo alla sanità nel Lazio, il partito critica aspramente la giunta di centrodestra guidata da Rocca, descrivendo la situazione come una “tragedia sociale” in cui l’accesso alle cure è divenuto un lusso per molti.
Noi Moderati ha avviato un’indagine per raccogliere testimonianze dirette dai cittadini riguardo alla qualità dei servizi sanitari. I risultati di questa analisi hanno spinto il partito a elaborare un “libro bianco” contenente dati e proposte indirizzate alla giunta e ai suoi direttori generali. Di Stefano ha ribadito la necessità di un monitoraggio indipendente della sanità pubblica, denunciando il crescente divario tra servizi pubblici e privati e preannunciando battaglie legislative per affrontare queste criticità.
