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domenica, Novembre 10, 2024
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Nostra Signora dei Fulmini: Il Ritorno del Libraio Appassionato di Crime

È tornato Vincenzo, il protagonista delle opere noir di Giancarlo Piacci, libraio napoletano appassionato di crime, che presenta “Nostra signora dei fulmini”, edito da Salani e con copertina di Zerocalcare. In questo nuovo romanzo, Vincenzo ci riporta nei vicoli e nei misteri di Napoli, facendoci immergere nel mondo degli ultimi e dei sovrusi. La narrazione ci accompagna attraverso piazze, vicoli e storie antiche, rivelando debolezze e segreti del protagonista e dei personaggi che lo circondano.

Piacci descrive “Nostra signora dei fulmini” come una storia che coinvolge ancora il gruppo dei Santi d’Argento. In questa nuova avventura, Vincenzo vive finalmente una vita serena a Bacoli con la compagna Irene e una comunità unita attorno a una cooperativa di pescatori. Tuttavia, la sua tranquillità viene scossa dalla minaccia di una multinazionale intenzionata a creare un grande allevamento ittico nella zona, promettendo lavoro alla cooperativa, ma rivelandosi presto un bluff. La comunità si divide tra chi desidera un reddito sicuro e chi preferisce mantenere la propria autonomia. La situazione diventa drammatica quando un pescatore viene trovato morto, innescando indagini che riporteranno alla luce vecchi segreti.

Giovanni, un personaggio ricorrente, chiede aiuto a Vincenzo per scoprire la verità sulla morte del figlio, portando nuova complessità nella trama. Piacci sottolinea che la storia non è una serialità classica e che Vincenzo avrà ancora delle rivelazioni da affrontare, senza escludere la possibilità di un suo ulteriore sviluppo.

Un personaggio centrale è Canè, con cui Piacci si identifichi per la sua marginalità e la stigmatizzazione subita da bambini. Canè è un ragazzo che comunica solo con i cani, incarnando la difficoltà di accettare la diversità. Irene, la compagna di Vincenzo, rappresenta una sfida per l’autore, poiché Piacci ha dovuto superare l’interpretazione filtrata dal proprio protagonista per darle voce e spessore.

Infine, la copertina di Zerocalcare rappresenta un legame creativo tra i due artisti, con Piacci che auspica per altre collaborazioni. Riguardo a Napoli, Piacci esprime preoccupazione per il deterioramento della realtà attuale, sostenendo che la città rispecchia le difficoltà del mondo intero.

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