A partire da marzo 2025, gli assegni pensionistici INPS subiranno aumenti significativi grazie alla manovra di Bilancio. Il pagamento delle pensioni avverrà il primo giorno del mese per i pensionati che si recano alle Poste, mentre coloro che riceveranno l’accredito in banca dovranno aspettare fino al 3 marzo. Questo significa che le date da tenere a mente sono il 1° e il 3 marzo.
A partire dal 1° gennaio 2025, le pensioni pari o inferiori al trattamento minimo vedranno un incremento del 2,2%, ovvero 13,27 euro in più, portando l’importo mensile da 603,40 a 616,67 euro. Inoltre, le pensioni inferiori a quattro volte il trattamento minimo beneficeranno dello stesso recupero dell’inflazione, con un aumento pari all’0,8%. Per quanto riguarda le pensioni superiori a quattro volte il trattamento minimo, il recupero sarà del 90% dell’inflazione, ovvero lo 0,72%. Per le pensioni superiori a cinque volte il trattamento minimo, ci sarà un recupero del 75% dell’inflazione, quindi circa lo 0,60%.
L’INPS ha confermato che la variazione percentuale per il calcolo della perequazione per quest’anno sarà +5,4% dal 1° gennaio 2024. Inoltre, non ci saranno conguagli per la rivalutazione nel 2024. Per accedere alla pensione di vecchiaia e all’assegno sociale nel 2025, l’età richiesta sarà di 67 anni. Queste modifiche offriranno un sostegno finanziario significativo ai pensionati in un momento di crescente inflazione.