In un campo tendato ad Al-Ula, l’incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammad bin Salman, ha segnato un’importante tappa nella partnership strategica tra Italia e Arabia Saudita. Dopo la firma di una dichiarazione congiunta, i due leader hanno discusso vari temi: dalla situazione del Medio Oriente, compresi il conflitto israelo-palestinese e le dinamiche con l’Iran, alla stabilizzazione del Libano, il conflitto in Siria e in Yemen. Meloni ha sottolineato l’importanza di un cessate il fuoco e dell’aumento dell’assistenza umanitaria.
Durante l’incontro, Meloni ha condiviso che sono stati firmati accordi per un valore di 10 miliardi di dollari, esprimendo erudite aspettative di crescita nei legami economici. Con una delegazione di aziende italiane al seguito, tra cui Leonardo, è stato discusso un memorandum di intesa in aerospazio e difesa, insieme a iniziative per la mobilità sostenibile, cooperazione energetica e protezione del patrimonio culturale.
Il legame tra i due paesi è cresciuto nel tempo, evidenziato dalla connessione tra l’architettura italiana, come il Maraya Concert Hall, e la nuova città di Neom, dove collaborano aziende italiane. Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, ha confermato l’interesse saudita per il programma di sviluppo di un nuovo caccia da combattimento, incentrato sulla creazione di una filiera industriale locale.
In un altro contesto, la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha avviato una missione a Gedda, partecipando a eventi che sottolineano la collaborazione turistica e culturale tra Italia e Arabia Saudita, con iniziative che mirano a promuovere le meraviglie turistiche italiane.