Bergamo sta intensificando la sua offerta turistica, rendendola più inclusiva e accessibile a bambini, anziani e persone con disabilità. Oggi sono stati presentati progetti nell’ambito di Bergamo Heritage Lab, un’iniziativa di Manageritalia Lombardia e dell’Università degli Studi di Bergamo. L’obiettivo è sviluppare idee per un turismo sostenibile e creativo che valorizzi il patrimonio artistico della città, grazie al contributo di studenti, docenti e manager locali. I saluti iniziali sono stati portati da rappresentanti delle istituzioni, tra cui il vicesindaco Sergio Gandi, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra studenti e professionisti nel promuovere un turismo di eccellenza.
Antonio Bonardo, vicepresidente di Manageritalia Lombardia, ha evidenziato come questa sinergia favorisca progetti innovativi e accessibili. Elisabetta Bani, prorettrice dell’Università, ha descritto Bergamo Heritage Lab come un’importante iniziativa per promuovere il dialogo e l’innovazione nel turismo. I progetti presentati, frutto del lavoro di oltre 90 giovani studiosi, comprendono analisi del settore turistico e suggerimenti per creare percorsi inclusivi.
De Crescenzo, coordinatore del gruppo Heritage Lab, ha parlato delle potenzialità del patrimonio culturale italiano e della necessità di una gestione strategica. Tra i progetti menzionati ci sono soluzioni per migliorare l’accessibilità delle fortificazioni veneziane di Bergamo e proposte per la valorizzazione della Valle di Astino e della Valle Brembana attraverso iniziative innovative, come Escape Room e app interattive. La mattinata si è conclusa con una tavola rotonda che ha discusso l’importanza dell’accessibilità in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, mirata a preservare il patrimonio culturale mentre si valorizza l’esperienza turistica.
