A Fano, nella provincia di Pesaro-Urbino, si è verificato un maxi focolaio di dengue, con oltre 100 casi accertati e 10 probabili. La Regione Marche ha aggiornato la situazione, segnalando che sono in fase di verifica ulteriori casi con sintomi compatibili. Per affrontare l’emergenza, le farmacie comunali distribuiscono un kit contenente larvicidi, uno spray repellente e un disinfettante. Questi kit sono messi a disposizione a un prezzo calmierato, con un totale di 800 disponibili.
Le autorità hanno avviato tutte le misure di sanità pubblica necessarie per prevenire la diffusione della malattia, trasmessa esclusivamente dalle zanzare. Il Comune ha effettuato operazioni di disinfestazione dell’area urbana e avviato interventi per eliminare le larve. Inoltre, è stata lanciata una campagna informativa per educare i residenti su come ridurre la proliferazione delle zanzare, suggerendo di rimuovere l’acqua stagnante, indossare abiti a maniche lunghe e utilizzare repellenti. Sono state installate trappole per monitorare la popolazione di zanzare nel territorio, al fine di valutare la potenziale trasmissibilità e infettività del virus.
La situazione è costantemente monitorata, e un incontro di aggiornamento con il ministero della Salute è previsto per discutere i progressi. Matteo Bassetti, esperto di malattie infettive, ha avvertito dell’importanza di arginare questo focolaio autoctono di dengue per evitare una sua ulteriore espansione. Ha sottolineato la necessità di innescare campagne vaccinali e un’azione di sorveglianza approfondita sui contatti dei contagiati.
Dall’altro lato, Massimo Ciccozzi, epidemiologo, ha evidenziato che il clima mite di settembre e ottobre favorisce la diffusione della zanzara tigre, un vettore potenziale della dengue. La combinazione di clima favorevole, scarsa disinfestazione e alta presenza di zanzare ha probabilmente facilitato la diffusione della malattia. Se la zanzara tigre dovesse confermarsi come vettore efficace per questa malattia tropicale, la situazione sanitaria potrebbe diventare critica. In conclusione, è essenziale che le autorità locali e nazionali collaborino per controllare questa emergenza sanitaria.