Ci sarà un Appello bis per il processo che coinvolge il boss mafioso Antonino Madonia, accusato dell’omicidio del poliziotto Nino Agostino, assassinato insieme alla moglie Ida Castelluccio, in stato di gravidanza, il 5 agosto 1989 a Villagrazia di Carini (Palermo). I giudici della Prima Sezione Penale della Suprema Corte, con una sentenza emessa oggi, hanno annullato con rinvio la sentenza della Corte di Assise di Palermo, che nell’ottobre 2023 aveva confermato la condanna all’ergastolo per l’omicidio di Agostino, già inflitta in primo grado dopo il rito abbreviato. Tuttavia, la sentenza per l’omicidio di Castelluccio è stata annullata senza rinvio per prescrizione.
Nell’udienza del 14 gennaio, il sostituto procuratore generale della Cassazione, Giuseppina Casella, ha evidenziato che il processo riguarda un evento risalente a oltre 35 anni fa, che ha richiesto un significativo impegno di ricostruzione da parte dell’autorità giudiziaria di Palermo, la quale ha affrontato anche vari tentativi di depistaggio. La complessità del caso e il lungo lasso di tempo intercorso hanno reso necessario un riesame approfondito, riflettendo le difficoltà che spesso si presentano in processi di tale gravità e importanza storica. L’attenzione della giustizia rimane alta per garantire che la verità emerga e che i responsabili paghino per i loro atti, mantenendo viva la memoria delle vittime di queste tragiche violenze.
