Venerdì nero per i mezzi pubblici nelle città italiane a causa di uno sciopero del trasporto pubblico locale, promosso dai sindacati Cub Trasporti, Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas e Sindacato Generale di Base. L’astensione dal lavoro durerà 24 ore e avrà modalità differenti a seconda delle città.
A Milano, il servizio della metropolitana e dei mezzi di superficie rischia interruzioni dalle 8:45 alle 15 e poi dalle 18 fino al termine del servizio, mentre le linee Trenord per i pendolari della regione resteranno regolari. La linea M2 ha riaperto dopo le 15, con mezzi che hanno ripreso gradualmente a circolare su tutta la rete.
A Roma, i servizi sono garantiti solo nelle fasce orarie protette, ossia fino alle 8:30 e poi dalle 17 alle 20. Le linee A e C della metropolitana sono state chiuse dopo l’ultima corsa delle 8:30, mentre la linea B prosegue, seppur con limitazioni. La protesta colpisce autobus, metropolitane e tram, coinvolgendo la rete Atac e le linee gestite da RomaTpl, Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis. Anche i lavoratori di Cotral e delle ferrovie Metromare e Roma Nord sono coinvolti. L’Usb Lavoro Privato ha indetto un ulteriore sciopero di quattro ore specifico per la rete Atac.
Secondo l’Usb, ci sono state “alte adesioni in tutta Italia”, definendo la mobilitazione un “grande successo”. Già a metà giornata, i dati di adesione sarebbero elevati, dimostrando la validità delle richieste dei lavoratori del settore, già attaccato nei loro diritti, compreso quello di scioperare negli ultimi anni.
I dati delle adesioni riportano percentuali significative in diverse città: Bologna e Ferrara al 80%, Modena al 70%, Perugia al 90% e Terni al 60%. In Campania, il servizio sulle linee vesuviane è stato pesantemente ridotto, mentre le funicolari e il servizio di autobus a Napoli sono stati anch’essi interrotti o ridotti drasticamente. Altre regioni, come Bolzano, Venezia, Trieste, e Matera, registrano anch’esse alti tassi di adesione, con picchi vicini al 90% in alcune aree. In generale, la mobilitazione si sta dimostrando efficace nel far sentire le istanze dei lavoratori del trasporto pubblico locale.